Super User

Super User

Che lo facciate perché costretti a causa di un trasferimento in un altro Stato, o che sia invece una scelta libera dettata da semplice curiosità e voglia di conoscere, imparare una nuova lingua andrà sicuramente a giovare alla salute del vostro cervello. E non si tratta della semplice e scontata facilità con cui potrete chiedere indicazioni e ordinare la cena in vacanza, sorprendendo i vostri amici: parlare più di una lingua ha implicazioni molto più significative. 

Prima coccolati e poi emarginati. In altre parole, catturati con l’inganno. Si sentono così gli studenti internazionali dell’Università di Padova, cioè gli studenti stranieri che hanno deciso di trasferirsi a Padova in pianta stabile, per seguire dei corsi pluriennali (e non solo per dare qualche esame, come gli studenti Erasmus, che si fermano in città per pochi mesi). A Padova, nel 2018, questi studenti erano 1.732.

È proprio vero che l’amore per Venezia non conosce confini. L’ultima conferma arriva dall’associazione Les Ailes de Venise, fondata nel 2018 da un gruppo di donne francesi per curare la città lagunare dalle ferite del turismo di massa. Isabelle Khana, Judith Moritz e Corinne Charote, turiste gentili che hanno eletto Venezia a loro seconda casa, hanno sentito il bisogno di preservare l’aspetto autentico della città: Les Ailes de Venise nasce proprio per tutelare la storia, l’artigianato, lo stile di vita e gli abitanti di Venezia, messi in pericolo dal consumismo spinto e dalla tendenza alla museificazione che accompagna le invasioni quotidiane dei turisti. Basti pensare che oggi Venezia conta solo 55 mila abitanti, e che ogni anno vede girare tra le sue calli qualcosa come 30 milioni di turisti. Le responsabili dell’associazione hanno già partecipato a diverse mobilitazioni in difesa di Venezia, e ora hanno deciso di raccogliere donazioni per sostenere dei progetti di riqualificazione urbana, all’insegna della solidarietà e del turismo partecipativo. 

«Lo spettacolo delle persone è per me inesauribile» 
Sembra quasi un gioco di matrioske. Un’artista geniale, in una location sensazionale, in una città unica ed inimitabile. Così si presenta la mostra Viaggio, racconto, memoria di Ferdinando Scianna, che fino al 2 febbraio 2020 inebrierà l’aria della Giudecca e di tutta Venezia, con la quale l’artista nutre un legame molto forte, direttamente dalla suggestiva Casa dei Tre Oci, considerata una delle maggiori espressioni di architettura neogotica veneziana.

Se parliamo di dispositivi tecnologici in grado di sfruttare l'energia solare trasformandola in energia utile per riscaldare o per produrre elettricità, qual è la prima cosa che viene in mente a tutti noi? 
Sicuramente i pannelli solari. Ma se stavolta non stessimo parlando proprio di questi? Se le stesse potenzialità dei pannelli solari fossero trasferite in un altro contesto? Cosa accadrebbe? La risposta, chiara e tonda, ce la fornisce la bellissima città di Pavia. 

Lunedì, 30 Settembre 2019

Il bello che non ti aspetti: Kaunas

Se non l’avete mai sentita nominare non preoccupatevi, c’è una prima volta per tutti.
Kaunas non è sicuramente in voga come la romantica Parigi, o la più rigida Berlino, e non è forse la prima meta che scegliereste per una luna di miele o una scampagnata nel weekend.
Ma vi assicuro che Kaunas vale comunque la pena. 

Venerdì, 27 Settembre 2019

Vocalis

Venerdì, 27 Settembre 2019

Argos

Cosa succede se al canone artistico di Palazzo Strozzi si unisce l’originalità londinese della Tate Modern?
Ce lo dice la nuova mostra ospitata a Firenze in collaborazione con il museo estero: il palazzo fiorentino celebra Natalia Goncharova, straordinaria figura femminile dell’arte del Novecento.
Sicuramente il nome di Natalia non risuona nella nostra testa come quello della pluricelebrata Frida Kahlo, eppure la sua vita controcorrente e la sua produzione ricca e poliedrica meritano senza ombra di dubbio una possibilità.

Giovedì, 26 Settembre 2019

L'abbiamo persa noi?

Siamo allo sprint finale del campionato italiano, io gioco con i colori della squadra campione d’Italia in carica, ancora in quel momento la squadra dichiaratamente più forte del campionato. 
Il tecnico è francese, e dopo una prima parte di stagione, dove ha imparato a conoscerci e osservarci, ha optato per proporci un gioco ben definito, caratterizzato di strategie efficaci che ai giocatori, però, forse lasciava poco spazio alla fantasia. 

Pagina 5 di 20