Sembra che l’idea, tanto per cambiare, sia nata in Svezia, lo stesso paese che ha dato i natali anche a Greta.
Qui, però, il fondatore è uno sportivo: si chiama Erik Ahlström ed è un runner di Stoccolma. Un giorno del 2016, correndo lungo le strade della sua città, si è accorto della grande quantità di rifiuti che stazionavano per terra, e ha deciso di unire la sua passione per la corsa, all’impegno per l’ambiente. Per invogliare altre persone a seguire il suo esempio, Ahlström documenta il suo operato su Facebook, dove in brevissimo tempo i suoi seguaci si moltiplicano. E trovano un nome per questa nuova attività: plogging, neologismo che unisce le parole "running" e “plocka upp", che in svedese vuol dire ‘raccogliere’.
Pian piano la comunità di “ploggers” si allarga, e prende il via un vero e proprio movimento di sportivi che si divertono a coniugare la passione per lo sport, con l’amore per l’ambiente. Muniti di guanti e sacchetto i plogger si incontrano, organizzano raduni, costituiscono gruppi sui social network dove darsi, di volta in volta, l’appuntamento per l’incontro successivo. A distanza di tre anni, su Instagram sotto l’hashtag #plogghing ci sono decine di migliaia di post, pubblicati da podisti di tutto il mondo. In Francia c’è anche un sito dedicato: Run Eco Team, che si presenta con un motto eloquente: “Cours pour un monde plus propre”, “corri per un mondo più pulito”.
Anche in Italia, piano piano, il plogging inizia a farsi largo tra le attività a favore dell’ambiente. In primavera, a maggio scorso, ha raccolto moltissima adesione il Keep Clean and Run+, che è un lungo plogging dal Monviso al delta del Po (circa 730 km!). L’evento rientra nel più ampio progetto "let's clean Europe": l'eco trail più lungo d’Italia. Altre piccole iniziative continuano a spuntare tra diverse città: a Taranto è nata la rete “Retake”, composta da oltre 60 gruppi di volontari, mentre a Milano spopolano i “runner che seminano bellezza”, e che la mattina, nel weekend, vanno a ripulire il naviglio. E progetti simili si vanno diffondendo a macchia d’olio a Firenze, Biella, Monza, Bologna, Bergamo, Palermo.
La scorsa estate, in Italia, è stato lanciato anche un contest fotografico: #summerplogging, che ha premiato l’autore della miglior foto, con una notte in un hotel da sogno a Firenze.
Silvia Quaranta