Se parliamo di dispositivi tecnologici in grado di sfruttare l'energia solare trasformandola in energia utile per riscaldare o per produrre elettricità, qual è la prima cosa che viene in mente a tutti noi? 
Sicuramente i pannelli solari. Ma se stavolta non stessimo parlando proprio di questi? Se le stesse potenzialità dei pannelli solari fossero trasferite in un altro contesto? Cosa accadrebbe? La risposta, chiara e tonda, ce la fornisce la bellissima città di Pavia. 
Se, finora, la via più conosciuta di questa città lombarda era l'antica via Francigena, ancora oggi meta di turisti e di gente letteralmente con le “gambe in spalla”, ad oggi le cose stanno in maniera leggermente diversa.
La fama di questa città potrebbe a breve incanalarsi in un’altra moderna direzione. 
Una direzione recente, o per meglio dire, ancora sulla carta. 
Stiamo parlando di un progetto, approvato recentemente dal comune di Pavia. Mai sentito parlare di una pista ciclabile che si auto-illumina? 
Se la cosa vi è nuova, è il momento giusto per saperne qualcosa in più. L’iniziativa ecosostenibile prevede l’utilizzo nel marciapiede di una vernice particolare, che cattura la luce raccogliendo l’irraggiamento solare. I cristalli fosforescenti presenti nell’asfalto restano luminosi fino a dieci ore consecutive, comprendo quindi l’arco di tutte le ore serali. Addio lampioni! 
Grazie a questo meccanismo la pista si illuminerà da sé, sfruttando l’energia accumulata durante le ore diurne. Il percorso ciclabile, poi, sarà in parte parallelo all’argine del fiume Ticino; quindi, oltre che green e sostenibile, la tipologia di esperienza che offrirà questa pista sarà anche molto suggestiva, quasi quanto passeggiare lungomare, avvolti stavolta dal colore azzurro fluo di questo ghiaino tutto futurista. 
Una novità che incuriosisce ma che, in realtà, è sorta da una problematica di fondo della zona interessata. Questa, infatti, è sottoposta ad un vincolo ambientale: a causa della fauna locale non è possibile installare i classici lampioni da pista ciclabile, perché disturberebbero gli animali. E allora è partita dagli abitanti la voglia di trovare una soluzione per ovviare a questo problema non indifferente, che lasciava la pista immersa nel buio nel bel mezzo della notte. 
Insomma, un’iniziativa valida e senz’altro originale, motivo in più per scoprire ed avventurarsi per una gita fuori porta nella stimolante città di Pavia.

Anna Sacchetto