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Gite in montagna per chi non vede, ma sente e ascolta
Dove non possono arrivare gli occhi, arrivano le gambe, il fiato, l’allegria, la voglia di stare insieme e soprattutto, il cuore. Sono questi gli ingredienti delle escursioni per non vedenti e ipovedenti del Veneto, organizzate una volta al mese dal gruppo Alpini di Bassano del Grappa (Vicenza) in collaborazione col Gruppo sportivo non vedenti di Vicenza e l’Unione nazionale veterani dello sport di Bassano del Grappa. L’idea è nata un paio di anni fa, e l’ultima gita è andata in scena con l’inizio dell’autunno: partenza da Sant’Antonio in Val Magnaboschi (1100 metri), arrivo alla sella di Bocchetta Paù (1286 metri) e ritorno, per un totale di 9 chilometri e 400 metri di dislivello.
Le strade alternative dell'Accademia
Quando si pensa all’Accademia di Belle Arti, la prima immagine che viene in mente è quella di un giovane artista un po’ naïf, con una tavolozza in mano, un basco in testa e i pantaloni sporchi di colore.
Non è del tutto sbagliato, ma è solo una piccola parte di quello che si può trovarvi. Tralasciando gli scultori, che come i pittori godono di una fama blasonata e compongono quell’immaginario citato pocanzi, l’Accademia veneziana è teatro di tante sfumature dell’arte, che vanno a comporre un’offerta formativa sempre più variegata e al passo con i tempi.
Marianna, imprenditrice della bellezza
La passione per la bellezza l’ha sempre avuta, quella per il trucco è arrivata insieme al desiderio di rendere felici le donne. Di insegnare loro a piacersi di più. E anche oggi, qualche anno dopo e con un bel po’ di carriera alle spalle, il suo obiettivo è proprio questo. Marianna Miola, 26 anni, è la più giovane professionista affermata nel campo della bellezza in Italia. Make up artist, master lash artist e visagista, Marianna spazia dai trend internazionali al trucco teatrale. Di recente, ha curato l’immagine di alcune note influencer in occasione della Mostra del Cinema di Venezia.
Chiese dismesse e arte contemporanea
Era il 1999 quando due artisti di fama mondiale si trovarono a bere un barolo nella tenuta Ceretto, vicino ad Alba. Davanti ad un bicchiere di rosso ebbero l’ispirazione: un “fuoco acceso sulla collina”, per David Tremlett, “un oggetto, un’opera, per la quale usare il colore”, per Sol LeWitt, e realizzarono un’opera d’arte contemporanea coloratissima, restaurando la Cappella del Barolo, che quest’anno compie 20 anni, e che ha segnato una via.
Da allora, spesso il legame tra arte e vino – e quindi territorio - ha prodotto altri risultati degni di nota, e questo è accaduto spesso in luoghi che erano prima prestati alla fede.
Codici "alla cieca": la sfida parte dagli screenshot
Gli mostrano lo screenshot di un sito internet, e loro hanno 20 minuti di tempo per implementare una pagina web con lo stesso tipo di design. Il tutto tra dj set, luci stroboscopiche e macchine del fumo, in una sala buia dall’atmosfera underground.
Topolino e la fusione nucleare: un viaggio nel futuro per raccontare l’energia green
Il mondo è di fronte alla crisi energetica più drammatica di sempre, l’energia pulita è scomparsa e il “padrone del buio” vuole riportare il mondo alle fonti fossili. Siamo nel 2447 (che è già una buona notizia), e a salvare il mondo è Topolino, con l’aiuto del suo amico Eta Beta (l’uomo del futuro).
Avventura a Macondo
Polverosa e coloratissima al tempo stesso, Aracataca è un pueblito fermo nel tempo, che solo per qualche decina di chilometri non si affaccia sul mar dei Caraibi.
Paesino natale di Gabriel Garcia Marquez e, come molti sostengono, luogo che ha ispirato la “Macondo” di Cent’anni di Solitudine, è una meta tutt’altro che turistica.
Più sensibilità per evitare l'abbandono nello sport
Un tema attuale che deve farci riflettere, è quello dell’abbandono dello sport in età giovanile.
Da anni il Coni conduce studi in merito per capire, osservare e verificare l’andamento della pratica sportiva tra i giovani, in relazione alle abitudini e alle variazioni sociali ed educative nel nostro paese. L’obiettivo finale è creare strategie per influenzarne la crescita e favorirne la pratica a tutte le età.
La libreria per bambini che insegna ad amare la natura
È il personaggio che insegna al Piccolo Principe il valore dell’amicizia, facendogli scoprire che “l’essenziale è invisibile agli occhi”. Ora, a Padova, la volpe spicca il volo e invita i bambini alla lettura: si chiama proprio “La Volpe Volante”, infatti, la nuova libreria eco-sostenibile per bambini aperta a metà settembre da due mamme, Olivera Miok e Francesca Soranzo. La loro idea era quella di creare uno spazio creativo ed educativo a misura di bambini, ragazzi e famiglie, dove praticare forme di scambio e di condivisione basate sul rispetto dell’ambiente. Un modo come un altro per incoraggiare i bambini a prendersi cura del nostro pianeta, e a coltivare una sensibilità che dovrà guidare i loro comportamenti anche nell’età adulta.
Il mare intorno a noi
Fa un certo effetto chiudere «Il mare intorno a noi» di Rachel Carson, e poi scoprire che nell’ultimo secolo la temperatura del Nord Adriatico è cresciuta di oltre un grado, o che il 14 luglio 2019 il villaggio canadese di Alert (affacciato sul Mar Glaciale Artico) ha raggiunto la temperatura record di 20,5 gradi.
Fa effetto non solo perché questo libro, pubblicato nel 1961 e appena ristampato, registrava già il surriscaldamento dei mari, e prevedeva l’avvento di un pianeta «più caldo», ma anche perché la lettura ci ha fatto interiorizzare il mare più di quanto potessimo immaginare, tanto che ci basta una notizia come quelle citate per fantasticare sui fondali, le dorsali, le correnti e le creature del suo ambiente.