Sembra di essere catapultati dentro un videogame, alla ricerca di un tesoro nascosto in grotte buie e dalla strada impervia. Un freddo cane, una faticaccia che mi ha fatto maledire il tabagismo, e un ticchettio inizialmente alquanto cacofonico. Questo è ciò che si prova all’ingresso della Grotta Gigante di Sgonico, in provincia di Trieste. Una volta abbandonato il buio della prima rampa di scale, però, si entra in uno scenario che non si può vedere in nessun’altro angolo del mondo. Un gioiello senza eguali che, per l’ora abbondante di percorrenza, vi farà sentire piccoli e quasi insignificanti di fronte alla forza della natura e alla forza del tempo.
La Grotta Gigante è una delle più grandi grotte carsiche al mondo e ormai da anni è diventata una meta turistica per tutti coloro che, per una giornata, vogliono sentirsi un po’ esploratori e speleologi. La visita è sempre accompagnata da una guida che vi porterà tra le appuntite stalattiti e le enormi stalagmiti, dalle quali risuona quel ticchettio di gocce d’acqua di cui parlavo poc’anzi. Proprio sulle stalagmiti si accumula il calcio che penetra dalla terra carsica, e dà vita a queste bizzarre opere d’arte naturali che con i secoli si alzano sempre di più. A pochi passi da voi, ma molto più in profondità, in qualche occasione, potrete vedere all’opera geologi e studiosi, alla ricerca di nuove scoperte sulla particolare composizione chimica della Grotta.
Per rendere ancora più speciale il giro della cavità triestina è consigliabile visitarla in una giornata di leggera pioggia, con un k-way addosso sul quale scivoleranno le gocce d’acqua che perforano il terreno carsico. Un tour nella grotta inserita nel libro del Guinness World Record nel 1995 per essere la più grande cavità turistica al mondo, con oltre 350.000 metri cubi di volume e una discesa di oltre 100 metri.
Dunque, se passate per il Friuli-Venezia Giulia e vi avanza del tempo dopo aver visitato Piazza Unità d’Italia, la Risiera di San Sabba e tutti gli altri luoghi clou del Carso, non esitate ad andare alla Grotta Gigante di Sgonico. E quando si vedono questi posti, dove l’unica protagonista è sempre e solo la natura, il consiglio resta il medesimo: scarpe comode e impermeabile, alla scoperta del più grande tesoro carsico d’Italia.
Federico Smania
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Sentirsi piccoli nella Grotta Gigante
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Sentirsi piccoli nella Grotta Gigante
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