Sei sicuro di aver trovato i compagni di viaggio perfetti quando, alla tua proposta di un fine settimana a Bruxelles quindici giorni dopo, la loro risposta, immediata e sicura, è: “Ci sto!”
Certo, ha fatto poi seguito un “Ma cosa c’è da vedere?”, ma fortunatamente, da vedere, a Bruxelles in un fine settimana, amici miei, c’è moltissimo!
Nonostante la mia apparente sicurezza da brava agente di viaggio del gruppo devo dire, in segreto, che io stessa non nutrivo grande aspettativa nella capitale belga, ma mi sono presto dovuta ricredere. Già dai primi passi all’uscita della stazione dei treni, che collega facilmente l’aeroporto alla città, ho notato che eravamo finiti in una vera “chicca”, tanto che definirei Bruxelles come una delle capitali più sottovalutate d’Europa.
Il nostro tour comincia dalla Grand Place, maestosa ed elegante, quasi fiabesca, che è di pieno diritto Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Con il mercato dei fiori e il via vai delle persone di giorno e le romantiche luci gialle che la illuminano di notte. Vi incanterà!
Alle spalle della piazza, c’è l’Ilot Sacrè (Isola Sacra), un quadrilatero di viuzze caratteristiche ricche di caffè, ristoranti e negozi di souvenir. La perla della zona è rappresentata certamente dalla Saint Hubert Gallerie: una galleria coperta, che porta con sé il fascino del centro letterario che costituiva a metà Ottocento. Al “Cafè de la Reinessance” infatti, si incontravano Baudelaire, Dumas, Hugo, Verlaine.
Bruxelles offre attrazioni e luoghi da visitare per tutti i gusti: L’Atomium, costruito a Parco Heysel per l’Esposizione Internazionale del 1958, il Museo di Belle Arti con, in particolare, il Museo Magritte, che è un vero e proprio viaggio nella vita e le opere dell’artista. E ancora, il Museo del Fumetto (pochi sanno che il Belgio ne è la patria!), e le istituzioni europee: la città, infatti, è sede della Commissione Europea e del Consiglio dell’Unione Europea.
Pranzi e cene sono stati all’altezza dello splendido scenario che avevamo attorno: cavoletti, cozze e patate fritte sono i piatti tipici, e imperdibili sono le “meatballs and fries” da “Ballakes”, il tutto accompagnato da una buona birra belga. Che dire della merenda? Il Belgio ha una tradizione di cioccolatieri che è tra le migliori del mondo, e troverete in ogni angolo meravigliose e deliziose cioccolaterie dove accompagnare delle praline di cioccolato a un buon caffè, sorseggiare una cioccolata calda, oppure gustare uno sfizioso waffel, una cialda morbidissima cotta sulla piastra e farcita con cioccolato, frutta, panna e crema. Tipici sono gli “speculoos”, biscotti alle spezie, in particolare alla cannella, che vengono tradizionalmente preparati per la festa di San Nicola.
Passeggiando per Bruxelles avrete la sensazione veritiera di essere nel “cuore” dell’Europa, forgiato da influenze diverse, e vi innamorerete di più in ogni angolo, così curato nei dettagli e accogliente.
Il mio momento preferito? Il tramonto da un punto sopraelevato, a guardare i contorni della Gran Place stagliarsi sullo sfondo caldo del cielo, mentre un ragazzo suona la chitarra. Ho assaporato in silenzio il momento, e mi sono ripromessa di non dimenticarlo mai: vent’anni, una città e dei buoni amici.
Anna Zilio
Il viaggio alternativo
Bruxelles: il cuore dell'Europa ha il sapore di cioccolato
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Bruxelles: il cuore dell'Europa ha il sapore di cioccolato
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